Uxmal

Uxmal è uno dei principali siti archeologici dell'area Maya. È Patrimonio Mondiale dell’Umanità grazie alla sua imponente architettura.

A proposito

Uxmal è uno dei principali siti archeologici dell'area Maya. La sua concezione urbanistico- monumentale, l'imponente architettura, l'ornamentazione artistica, nonché il suo innegabile valore storico, gli sono valsi il riconoscimento di Patrimonio dell'Umanità.

La Pirámide del Adivino, detta anche dell’Hechicero o del Enano, è l'edificio più spettacolare dell'intero sito archeologico. È una delle poche piramidi a base circolare o ovoidale, coerente con la leggenda del nano, figlio di una maga, che nacque da un uovo e costruì la città in una notte.

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https://yucatan.travel/wp-content/uploads/2019/12/Uxmal-Cuadrágunlo-de-las-monjas-scaled-703x535.jpgCuadrángulo de las Monjas
El Cuadrángulo de las Monjas

El Cuadrángulo de las Monjas è un vasto cortile circondato da quattro edifici, ognuno dei quali ha un gran numero di stanze, simili a un convento, motivo per cui gli è stato dato il suo nome popolare. Le costruzioni sono in stile Puuc, con un primo livello basso e liscio e un secondo livello molto ornato, con frequenti maschere Chaac; ciascuna delle costruzioni affascina per i suoi ornamenti e per la sua simbologia, nel suo insieme, è un luogo affascinante.

Il Palazzo del Governatore è considerato uno degli edifici più belli e interessanti dell'architettura Maya e di tutta la Mesoamerica. È lungo quasi cento metri, alto nove; tre edifici autonomi sorgono su una grande piattaforma, uniti da gallerie a volta; come negli altri casi, sono caratterizzati dallo stile Puuc, il primo è severo, mentre il secondo ha molteplici ornamenti, in cui spiccano le maschere del dio Chaac.

Il coronamento della Casa de las Palomas, il Campo da gioco della Palla, la Casa de las Tortugas, la Grande Piramide, la Pirámide de la Vieja, la Plataforma de los Jaguares e molti altri, sono esempi notevoli del talento dei suoi costruttori, dell'originalità dello stile e dell'importanza di Chaac, il dio della pioggia, in una cultura, fundamentalmente, agricola per la quale l'acqua, come ai nostri giorni, è vitale.

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