A proposito
Il percorso Puuc (puuc significa "tumuli") è un viaggio attraverso zone archeologiche, che è senza dubbio diventato una delle mete preferite dagli yucatechi e dai visitatori che vengono nella regione.
Questo tour include i siti archeologici di Uxmal, Kabah, Sayil, Xlapak, Labná, Oxkintok, le grotte di Calcehtok e le grotte di Loltún. Durante il tour si possono trovare strutture completamente restaurate, altre in fase di restaurazione e alcune ancora ricoperte d’erba, da alberi e da una fitta vegetazione. Queste ultime sono molto simili a quelle che i primi esploratori trovarono alla fine del secolo scorso.
Inoltre, attraversando questo percorso, potrai trovare città piene di storia, artigiani e il meglio della cucina yucateca.
Destinazioni
Kabah
Si trova a 23 km sud est di Uxmal sull'autostrada n. 261; prendendo la deviazione a destra al 16° km, vicinissima alla città di Ticul, il suo nome è stato interpretato come <<Signore della mano forte o potente>>. L'importanza di questa città può essere considerata dal fatto che i Maya, anche dopo la conquista spagnola, la menzionano nel Chilam Balam, motivo, per cui, si ritiene che fosse un sito simile, per importanza, a quello di Uxmal.
I ruderi si estendono su entrambi i lati della strada in una vastissima area di giungla, sono ubicati nella parte bassa di una vallata, circondati da colline di mezz’altezza, da dove sulle loro sommità si scorgono dei tempietti, nei quali all'orizzonte si possono intravedere gli edifici principali di Nohpat e Uxmal.
Sayil
Uno degli insediamenti più importanti della zona di Puuc è Sayil, qui si concentravano circa 17.000 abitanti, il che dà un'idea delle sue dimensioni e della sua distribuzione. Si trova 33 km a sud est, di Uxmal, sull'autostrada n. 261; deviazione a destra, al km 34.
In contrasto con i nomi più noti per quanto riguarda i siti preispanici, questo potrebbe essere di vera antichità. Costruito in una lunga vallata, circondata da basse colline, a volte un po' scoscese. La località presenta condizioni difficili per la vita umana, a causa della completa assenza di acque superficiali. Per questo motivo i Maya costruirono un gran numero di cisterne o cisterne sotterranee, dette chultunes, con la finalità di catturare e immagazzinare l'acqua piovana.
Significa letteralmente <<Luogo delle formiche arrieras>>. Nella lingua Maya, la parola say è usata per riferirsi a questo tipo di insetto, che è abituato a tagliare e trasportare pezzi di foglie.
Xlapak
Xlapak appartiene alla regione di Puuc e visse il suo periodo di massimo splendore tra il 600 e il 1000 d.C. Come la maggior parte degli abitanti dell'area Maya, gli abitanti di Xlapac si dedicarono alla coltivazione della terra, costruendo chultunes (cisterne) e aguadas, al fine di catturare l'acqua piovana. Erano profondamente religiosi e adoravano Chaac, dio della pioggia, dal quale dipendeva il loro sostentamento, la perdita o il successo dei loro raccolti.
Sito dove sono stati progressivamente scoperti importanti edifici Maya, ne risalta uno riccamente decorato con maschere del dio Chaac (dio della pioggia e/o dell'acqua). Percorrerlo e scoprire i suoi gioielli archeologici è un vero piacere per il visitatore.
Xlapak, si trova a 38 km a sud est di Uxmal, sull'autostrada n. 261 e sull’incrocio a sinistra con la statale n. 31. In questa zona c'è un negozio di artigianato, per comprare qualche souvenir.
Che cosa fare
Uxmal
Uxmal, circondato da leggende, miti e aneddoti; poetico per il suo nome e la sua storia, si trova nella valle di Santa Elena, accanto ad una serie di colline conosciute con il nome di Puuc, che in lingua Maya significa <<catena montuosa>>, questo fu il nome che poi ha ricevuto lo stile architettonico dei siti in questa regione.
Si stima che avesse una popolazione di circa 25.000 abitanti, distribuita su un territorio di 37,5 km2 con un enorme potenziale agricolo, ma privo di fonti permanenti per l'uso dell'acqua, motivo, per cui, i Maya costruirono chultunes, o bacini idrici e un complesso sistema di aguadas e bukteoobob, con l’obiettivo di sfruttare l'acqua piovana.
L'occupazione risale però al 500 a.C., durante il IX e XII secolo d.C., fu la sede del potere politico ed economico dei Maya della penisola, nella regione di Puuc.
Grutas Loltún
Loltún, che in maya significa <<Fiore di pietra>>, (questo nome dipende dal fatto che in tutta la grotta sono presenti motivi floreali) è il nome di grotte uniche situate nel sud dello Stato che attirano l'attenzione della gente del posto e degli sconosciuti, in cui sono state trovate testimonianze di insediamenti umani risalenti a 400-700 anni fa.
Un'altra attrazione di grande interesse sono le pitture rupestri: su una parete si vedono mani in negativo, su un'altra ci sono pitture più elaborate che rappresentano volti, animali e gradini.
Nella galleria c'è un'enorme volta conosciuta come la Cattedrale; durante il percorso si vedono giochi colorati di luci e ombre, prodotti dal passaggio dei raggi solari attraverso varie cavità.
I Maya usavano le grotte per procurarsi l'argilla, con la quale costruivano i loro utensili e anche come centri religiosi e rifugi.