Riviera dello Yucatán
Lungo la Riviera potrai apprezzare la grande varietà di ecosistemi come le foreste tropicali, le sorgenti e le caverne sottomarine.
Lungo la Riviera potrai apprezzare la grande varietà di ecosistemi come le foreste tropicali, le sorgenti e le caverne sottomarine.
Parlare della Riviera dello Yucatecan è parlare della ricchezza e della varietà che possiede. Con un'estensione di circa 378 km, che va dalle spiagge di Celestún a El Cuyo. Lungo la Riviera potrai apprezzare la grande varietà di ecosistemi come foreste tropicali, sorgenti e caverne sottomarine, che si uniscono, per rendere questa esperienza indimenticabile.
Questa regione comprende gli 11 comuni di: Celestún, Dzemul, Dzidzantún, Dzilan de Bravo, Hunucmá, Ixil, Progreso, Sinanché, Telchac Puerto, Ucú e Yobaín, di cui Celestún, Sisal e Progreso, sono i porti più importanti.
Ha una gastronomia unica, con ricette ancestrali e si mescola con il sapore particolare dei frutti di mare della zona, per creare una gamma di opzioni ideali a deliziare il palato.
Si trova a 30 km da Merida. È il primo porto d'altura e il più importante della costa dello Yucatan. Possiede tutti gli elementi naturali per la pratica di differenti attività e si è sviluppato come centro turistico.
Le sue spiagge hanno sabbia bianca, non sono molto profonde, le onde sono calme e prive di correnti, il che lo rende un luogo ideale per praticare vari sport acquatici come windsurf, kayak, vela, nuoto, paddle boarding e molti altri.
Il lungomare offre ristoranti con specialità yucateche e marine, negozi d’artigianato tipico, musica dal vivo e una vista panoramica sulla bellissima spiaggia. Inoltre, le sue acque sono ricche di specie marine, quindi anche la pesca è un'opzione.
Paradiso naturale dell'ecoturismo con un paesaggio eccezionale e ampie spiagge piene di palme da cocco e mangrovie, che fanno parte del patrimonio mondiale della Riserva della Biosfera di Celestún. Nella zona sono state individuate circa 400 specie di uccelli migratori, è anche uno dei due siti dove nidifica, si nutre e si reproduce il fenicottero rosa. Ha una superficie di 59.139 ettari e un’estensione di 21 km, è, ufficialmente, dichiarato rifugio della fauna dal 1979.
Celestún ha specchi d'acqua dolce nascosti nei tunnel naturali che si formano con i rami delle mangrovie, dove si può nuotare. La sorgente Baldiosera è la più grande concentrazione d’acqua dolce all'interno delle mangrovie e dispone di piccole sorgenti in modo che i visitatori possano accedervi.
Ha anche la straordinaria foresta pietrificata chiamata Tampetén e Punta Ninúm, dove abbondano vongole e gamberetti in miniatura. Qui puoi anche vedere 234 diverse specie di mammiferi, che popolano l'estuario, tra le principali ci sono l'ocelot, il giaguaro, il margay e la scimmia ragno, le quali sono considerate specie in via di estinzione, insieme a tre specie di tartarughe marine e a due di coccodrillo.
Situata a soli 40 minuti da Merida, è una località che vale la pena visitare se stai cercando di conoscere l'attuale cultura Maya. Una città pittoresca che ti accoglie con sorprese architettoniche e naturali che ti regaleranno un'esperienza di viaggio tranquilla e memorabile.
Ha accesso a uno dei porti più belli della costa dello Yucatan, Sisal, oltre a opzioni di ecoturismo e archeoastronomia.
Porto dedito alla pesca per tradizione, questa attività è il motore di questa località, situata nel comune di Hunucmá, la freschezza dei suoi frutti di mare dona un sapore eccellente a tutti i piatti che vengono preparati nei suoi ristoranti e che deliziano i turisti. Durante la colonia fu il porto nel quale approdavano le merci destinate al resto dello stato, per il quale furono costruiti il forte e il faro, che oggi sono tra le sue principali attrazioni.
Le visite guidate in kayak attraverso i bacini naturali sono l'opzione migliore per gli amanti della natura e dell'ecoturismo. L’osservazione degli uccelli e le passeggiate tra le mangrovie sono attività con cui ti divertirai al massimo. A Sisal troverai la pace e la tranquillità necessarie per riconnetterti con la tua famiglia e la natura.
Per chi preferisce l'osservazione della natura, sulle passerelle e sulle banchine dei porti principali, è possibile fare un tour in barca per godersi l'avventura attraverso l'area delle mangrovie, apprezzando la bellezza degli uccelli, della vegetazione e della fauna.
Un'esperienza unica in cui le guide spiegano la grande varietà di uccelli e animali che puoi vedere durante il tour.
La pratica del kayak, come svago, fornisce un emozionante senso d’avventura perché permette di ammirare luoghi meravigliosi, ai quali non sarebbe possibile accedere altrimenti. Un'ottima opzione per conoscere, estuari, lagune, tunnel di mangrovie e godersi la tranquillità del mare.
Goditi questa avventura in compagnia di amici o familiari e non dimenticare che puoi noleggiare il servizio di trasporto da Merida con il tour incluso.
Il kitesurf è uno sport estremo, che consiste nel planare sull'acqua in cui il vento spinge un aquilone da trazione attaccato al tuo corpo mediante un'imbracatura, in modo che tu possa galleggiare su una tavola da surf sulle onde o eseguire manovre in aria.
Chuburná e la spiaggia di Yucalpetén, per le sue caratteristiche acque basse e i forti venti, è l'ideale per imparare questo sport estremo, in cui è richiesto il tuo lato più avventuroso.
Se è la prima volta che pratichi questo sport, osa fare la tua prima lezione individuale e personalizzata per galleggiare sulle onde, domarle, sentire il vento e l'adrenalina in tutto il tuo corpo, non dimenticare di assumere un’istruttore certificato che possa prestarti l'attrezzatura e fornirti i consigli necessari, poiché la gestione di una tavola in uno di questi sport richiede diverse ore di allenamento.
Camminare lungo il lungomare significa godersi la brezza marina e assaporare il delizioso cibo regionale in uno dei ristoranti che lo circondano. Alla fine del tour, ti consigliamo di scattare la tua foto ricordo a "La casa del pastel", situata alla fine del lungomare. Questo posto è un edificio eclettico che mostra elementi ornamentali dell'Art Déco.
C'è un'ampia varietà di ristoranti per tutte le tasche, dai posti dove potrai provare piatti di pesce complessi a quelli più semplici, come le bancarelle che vendono pesce fritto tradizionale.
Inoltre, potrai trovare negozi di ogni genere, i self-service si trovano proprio sulla via principale del lungomare, dove potrai acquistare delle bibite o degli snack da consumare durante la tua giornata fuori porta.
Il Parco Nazionale Arrecife Alacranes costituisce un'Area Naturale Protetta di grande importanza nel nostro Paese, poiché costituisce la più grande struttura corallina del Golfo del Messico, nonché rappresenta l'unica barriera corallina dello Stato dello Yucatan. È composto da cinque isolotti: Isla Pérez, Isla Blanca o Chica, Isla Muertos o Desertora, Isla Pajaros e Isla Desterrada. La barriera corallina è circondata da acque tropicali poco profonde. La vegetazione delle isole è costituita da specie di dune e mangrovie.
Il principale punto di partenza per accedere al Parco è Puerto Progreso. L'ingresso a quest'area deve essere effettuato tramite nave acquatica (barca, ecc.). Alcune delle attività che si possono svolgere sono: immersioni ricreative, osservazione di flora e fauna, gite in barca e pesca ricreativa.
Percorsi sopraelevati in legno, un maestoso giro in canoa (attraverso canali e tunnel di mangrovie) o in bicicletta, camping e cabine in cui soggiornare, sono alcune delle attrazioni che questo luogo promette. Le sue strutture utilizzano tecnologie rispettose dell'ambiente, come l'energia solare.
Per poter fare questa passeggiata, è necessario raggiungere l'ostello turistico Ejido, situato vicino a un campo di calcio, sulla strada Sinanché-Xitibcanul. Il tour attraverso le mangrovie è con una piccola barca, con una capacità massima di 4 persone, più la guida che spinge l’imbarcazione con un bastone.
Se non sai nuotare, non devi preoccuparti, la profondità del varco attraverso il quale viaggia la piccola imbarcazione è compresa tra circa 30 e 40 cm. Durante il viaggio, di mezz'ora verso la pozza d'acqua, vedrai un'ampia varietà di animali selvatici come uccelli, serpenti, tartarughe e persino lucertole.
Situato tra Telchac e Dzemul, un gruppo di pescatori ha deciso di salvare le saline e di far rivivere gli splendidi stagni di Xtampú, creando così la cooperativa Meyah Ta'ab.
A differenza di <<Las Coloradas>>, queste saline sono molto più vicine a Mérida e arrivarci è molto semplice, basta prendere la strada per Progreso, passare la spiaggia di Telchac e dirigersi verso Dzemul.
Il loro, peculiare, colore rosa è dovuto alle alte concentrazioni di sale e al crostaceo "Artemia salina" che funge anche da alimento per i fenicotteri che circondano la zona.
El Corchito è l'ideale per gli amanti della natura e per chi preferisce i luoghi tranquilli, è considerata una delle riserve ecologiche più importanti della costa dello Yucatan. Si trova nella palude, quindi è possibile osservare un'ampia varietà di piante e uccelli, si può anche fare il bagno nelle sorgenti situate nelle parti inferiori dell'estuario.
Si trova in una zona di cenote tipo aguada, ideale per osservare la flora e la fauna; circondato da una variegata vegetazione, che funge da riparo e da fonte di cibo per varie specie quali: uccelli, crostacei, molluschi e rettili, tra le altre. In questo luogo paradisiaco si trovano cenote e due sorgenti, che senza dubbio non puoi perderti durante la tua visita.
Entrando nel primo cenote, ci sono due piccole pozze d'acqua e poi c’è il "Cenote Venado" che si trova sul lato sinistro. È ampio, pulito e un po' più profondo, per arrivarci bisogna attraversare il ponte, che ti offre una magnifica vista del luogo.
La cooperativa locale offre alcuni servizi come palapas di riposo, un'area campeggio, un ponte per attraversare il canale e una darsena. Dispone, inoltre, di servizi turistici che comprendono visite alle sorgenti tutti i giorni della settimana, con partenza dalla darsena.
È un'area protetta dove vivono gli uccelli acquatici migratori, come l'anatra canadese, che svernano e si riproducono nella zona. È considerata una delle riserve ecologiche più importanti dello stato per la sua flora abbondante e la sua varietà di fauna, ideale per gli amanti dell'ecoturismo. Si trova a 80 km da Merida.
Si trova a 2 km dalla costa, molto vicina a Telchac Puerto e a 40 km, nord-est, da Mérida.
Durante il periodo preispanico fu molto importante per lo sviluppo commerciale e del sale. Per la Colonia era considerato luogo di pellegrinaggio e culto della Vergine, ancora oggi è venerata nella cappella costruita su una delle sue principali basi Maya. Sul sito si possono ammirare il Tempio della Croce, una grande base a gradini, con una croce in cima, e il Tempio dei Sacrifici.
La regione di Puerto Maya si trova nella parte nord-orientale dello stato ed è composta dai comuni di Panabá, Río Lagartos, San Felipe, Sucilá e Tizimín.
La costa di questa regione offre uno spettacolo naturale unico, con spazi naturali protetti e una grande fauna. Il municipio più importante, per quanto riguarda l’architettura coloniale, è Tizimín, oltre a distinguersi per essere una delle principali località, d’allevamento, dello stato.
Dal blu profondo dei cenote d'acqua cristallina, all'esplosione rosa dei fenicotteri. Cammina lungo le rive della terra e ammira l'incredibile esuberanza che abbraccia la costa Maya dello Yucatan. Attraversa la costa in barca e sii uno spettatore privilegiato degli immensi stormi di fenicotteri che offuscano il cielo quando prendono il volo. Naviga nel silenzio delle mangrovie e lascia volare la tua immaginazione.
San Felipe è l'ideale per dimenticare le pressioni della città e vivere un relax totale. Le sue case continuano ad essere in legno e sono decorate con colori e toni molto allegri. Uno spettacolo da vedere passeggiando fra le sue strade.
Oggi, è diventato uno dei luoghi turistici più importanti dello Yucatan, per la bellezza unica che lo circonda, soprattutto per chi ama convivere con la natura.
Oltre alle passeggiate tra le vicine mangrovie, la pesca sportiva è una delle principali attrazioni della zona, generalmente ad organizzarla sono le popolazioni locali, poiché sono loro che conoscono i luoghi migliori di concentrazione dei pesci. La gentilezza degli abitanti del porto vi sorprenderà, giacché sono i principali ambasciatori dei porti e i promotori delle loro attrazioni turistiche.
Chiamata anche <<Luogo del Tapiro>>, a sole 2 ore da Merida; Tizimín è conosciuta come la Città dei Re, per la sua già tradizionale festa in onore ai Re Magi, una tradizione iniziata durante la colonia e conservata fino ad oggi. Per più di una settimana si celebra la più grande festa di bestiame e del commercio del nord-est dello stato, durante questi giorni si svolgono importanti cerimonie religiose.
Tra le sue principali attrazioni si possono citare:
Centro Storico
La prima piazza della città, ospita una piazza bella e tranquilla, oltre alla Chiesa Madre dei Re Magi. La chiesa ha un'architettura particolare, poiché non ha torri alte o campanili, come altre presenti nello stato.
Mercato Comunale
La sua forma circolare offre una visuale differente e unica, la vendita dei prodotti diventa una fiera di colori e sapori, il commercio della carne si trova al centro e intorno quello della frutta e della verdura.
Nei primi giorni di gennaio si tiene una festa in onore dei Re Magi, un'importante processione e una fiera tradizionale.
In realtà questi luoghi sono dei "sascaberas", cioè cunicoli e camere da cui si estraeva il materiale "sascab" utilizzato nelle costruzioni. Attualmente al loro interno si possono vedere rilievi, dipinti e persino immagini dei tre Re Magi e sono visitati da migliaia di turisti.
Sito turistico di recente apertura, sperduto tra i vecchi ranchos. Gli edifici appaiono come per magia, tra la natura. Spiccano: il Tempio delle Maschere e il Palazzo dei Chenes.
Il bel cenote è di grandi dimensioni, si stima che sia profondo 55 metri e abbia un diametro di 30 metri, quindi vanno prese precauzioni estreme. Il locale è gestito dalla cooperativa comunitaria e visitandolo contribuirete alla sua economia.
L'ostello turistico dispone di vari servizi, che lo rendono un luogo ideale per trascorrere la giornata con la famiglia e gli amici.
È il piccolo porto del comune di Tizimín all'interno della Riserva della Biosfera di Río Lagartos, si trova al confine con lo stato di Quintana Roo. Sito destinato alla pratica dell'ecoturismo o dell'avventura.
Puoi trascorrere alcuni piacevoli giorni liberi in una delle ville che si affittano a questo scopo o ti può servire come punto di partenza per visitare il Parco Naturale del Río Lagartos.
Solo 12 km separano il porto di San Felipe da Río Lagartos, da dove potrai fare un tour che lascerà un grande ricordo e ti metterà a diretto contatto con la natura.
Il consiglio è di fare il tour con l'aiuto delle agenzie specializzate della zona, potresti realizzarlo da Río Lagartos, l'ideale è prenotarlo in anticipo. Le agenzie specializzate conoscono le ore migliori per l’avvistamento degli uccelli, incluso quello del bellissimo fenicottero rosa. Gli oltre 80 km di estensione del fiume, attraversano tre dei comuni della regione: San Felipe, Río Lagartos e parte di Tizimín. Questa zona è stata dichiarata Riserva della Biosfera nel 1979, al fine di preservare l'ecosistema, oltre che alle più di 250 specie che l’abitano.
La durata del tour è di circa 4 ore, durante le quali rimarrai stupito dalla bellezza naturale della costa dello Yucatan e dalla sua fauna. L'attrazione principale dell’escursione è senza dubbio quella di poter osservare il fenicottero rosa, tuttavia lungo il percorso è molto comune vedere pellicani, aironi bianchi, cormorani, cicogne e alcuni coccodrilli.
Raggiungerai un punto dove si svolgerà il Bagno Maya, ti immergerai in acque ad alta concentrazione di sali e zolfo, quindi il bagno sarà molto particolare, quando uscirai potrai <<esfoliare>> il tuo corpo con una specie di argilla, che ti ricoprirà completamente e che conserverai ancora per qualche minuto mentre si asciuga e agisce. Finalmente, arriverai su una spiaggia dove rimuoverai tutta l'argilla e sentirai la morbidezza della tua pelle. Il ritorno al punto di partenza segnerà la fine del tour.
Las Coloradas si trovano all'interno di un'area privata, di proprietà della Salinera de Yucatán, l'accesso è consentito, ma devi tenere presente che non sono adatte alla balneazione, in primo luogo, perché intaccheremmo la produzione di sale, contaminando l'acqua. e in secondo luogo, a causa dell' elevata concentrazione di minerali e della temperatura dell'acqua.
Le loro spiagge poco esplorate le rendono un luogo eccellente per godersi il sole e per trascorrere del tempo con il proprio partner, la famiglia o gli amici.La strada per Las Coloradas è anche un'ottima opportunità per godersi il paesaggio e le dune di sabbia.
Infine, potrai goderti la bellezza dei fenicotteri che ricoprono questo luogo. Puoi vedere questi uccelli in modo più dettagliato nelle acque rosa della salina.
Sulla strada per arrivare a Las Coloradas, potrai osservare diverse città fondate dagli spagnoli, come ex conventi in rovina e grandi haciendas, quindi non solo andrai a trascorrere una giornata in spiaggia, ma imparerai, anche, un po' di storia. Allo stesso maniera, nelle case nascoste potrai vedere diversi cenote familiari che ospitano acque cristalline.
Puoi arrivare da Mérida o se sei a Rio Lagartos la strada sarà più breve, a soli 20 minuti di distanza.
La regione Capitale del Mondo Maya è una delle più rappresentative dello stato, poiché nei comuni che la costituiscono sono presenti importanti centri storici, centri culturali e significativi siti archeologici, come la nuova meraviglia, del mondo moderno: la Piramide di Kukulkan a Chichén Itzá.
I Maya contemporanei vivono ancora all’interno dei confini del loro antico impero, in America Centrale. Nonostante mezzo millennio di dominio europeo in questo paese, gran parte della tradizione Maya nativa e storica è rimasta con la sua gente. Il segreto dei Maya per mantenere viva la loro cultura indígena, sembra essere la loro adattabilità. Sebbene la cultura non potesse evitare di essere influenzata dalla modernità, è riuscita a mantenere molte delle sue radici.
Situata nella parte orientale dello stato, è forse la più conosciuta, perché è lì che si trovano la zona archeologica di Chichén Itzá e la città magica di Valladolid, oltre ad essere la regione dello Yucatán più vicina alla Riviera Maya e a Cancún.
La maggior parte delle opzioni di alloggio e dei ristoranti si trova a Valladolid, che sta diventando sempre più varia e per tutti i gusti. La regione dispone di tour operator e attività per vivere tante avventure e convivere con la natura. Qui, puoi trovare parchi tematico-concettuali, all-inclusive, dove puoi fare attività avventurose.
Attualmente conosciuta come "La Capitale dell'Oriente Maya", Valladolid, una delle due Città Magiche dello Yucatan, è una bellissima destinazione, poiché conserva la bellezza architettonica dei suoi ancestrali edifici coloniali e dove, oltre ad offrire tranquillità alle tue vacanze, troverai anche una cultura, una storia, una leggenda, un artigianato radicato e la natura dei suoi cenotes e siti archeologici per godere e conoscere meglio la cultura Maya, senza trascurare il suo cibo squisito, con ricette miste sotto il punto di vista culturale, in cui dovresti provare il famoso longaniza di Valladolid.
Valladolid si trova proprio nel mezzo delle due città più importanti della penisola dello Yucatan, Mérida e Cancún, entrambe a circa 160 km da essa. Inoltre, le principali meraviglie archeologiche della zona si trovano nelle immediate vicinanze: Chichén Itzá, a soli 45 km e Ek Balam, a 30 km.
È un cenote di tipologia chiusa all'interno di una grotta, il cui ingresso è uno stretto tunnel attraverso il quale si scende al suo interno tramite una scala scavata nella roccia. La luce solare che entra da un'apertura nella parte superiore della volta dona all'acqua una tonalità blu turchese che illumina lo specchio d'acqua. Questo misura 30 metri di lunghezza, per 20 metri di larghezza, con una profondità minima di 1 metro e massima di 20.
È amministrato dal Consiglio delle Unità dei Servizi Culturali e Turistici dello Stato dello Yucatan (Cultur), che cura, e mantiene la qualità dei servizi turistici, mediante il pagamento di un biglietto d'ingresso. È un luogo ideale per nuotare grazie alla sua bassa profondità. Si raccomanda l'uso dei giubbotti di salvataggio, evitando l'uso di creme solari e repellenti per insetti, oltre a non gettare rifiuti nella massa d'acqua.
Situato a 7 km a sud ovest di Valladolid; questo cenote si trova all'interno di una camera sotterranea. Si possono osservare formazioni di stalattiti e vivide acque turchesi illuminate dalla luce naturale, che penetra attraverso un foro nella parte centrale della volta. L'acqua è poco profunda, così pulita e chiara, che si possono vedere molti pesci.
Temozón (<<luogo del mulinello>>), è una pacifica comunità ampiamente conosciuta per le carni affumicate che vengono offerte nelle oltre 18 macellerie installate sulla sua via principale, oltre che per i pregiati mobili in cedro, che si possono trovare nei più dei 60 negozi di falegnameria e mobili. La maggior parte di queste aziende sono a conduzione familiare e sono in attività da diversi decenni, conservando e perfezionando gli ingredienti e i prodotti a base di carne, nonché le tecniche e i disegni in legno.
Temozón è molto vicina a Valladolid, a soli 8 minuti, in direzione di Tizimín. La comunità di Temozón offre ai turisti un'esperienza diversa, che unisce gastronomia, storia, bellezze naturali e archeologia.
Ek Balam, è una spettacolare zona archeologica nel cuore dello Yucatan. Non è famosa come Chichén Itzá, quindi potrai entrare senza fare lunghe file, scattare foto senza folla e camminare tranquillamente. Ma la cosa migliore è che è ancora consentito salire in cima alle piramidi per contemplare la spettacolare giungla che la circonda.
Ek Balam (Stella Giaguaro o Giaguaro Nero secondo alcune interpretazioni), era la capitale Maya di un territorio noto come Talol, il suo territorio era di poco più di 10 km2, e al suo centro si concentrava l'Elite della popolazione. Questa piccola area, di circa un chilometro quadrato, era protetta da mura.
Ek Balam conta su circa 40 strutture, ma le più importanti sono un bellissimo arco che accoglie tutti i visitatori, il campo da gioco della palla, l'acropoli, le piramidi gemelle e una stele raffigurante un governante di Ek Balam.
Nell'Acropoli puoi anche ammirare la grande opera artistica dei Maya, con murales splendidamente scolpiti in bassorilievo, iscrizioni e una bellissima vista panorámica, dove ti sentirai, letteralmente, sul tetto del mondo Maya.
Dopo aver visitato la zona archeologica, si può visitare il cenote Xcanche, che dista circa 1500 metri, infatti a pochi passi dalla biglietteria della zona archeologica si può scorgere un piccolo locale dove si noleggiano biciclette per recarsi al cenote menzionato.
Notti di Kukulkan ci mostra la storia Maya con uno spettacolare set di luci e suoni. Immagini in movimento proiettate sull'imponente piramide, che ci raccontano storie di dei e di umani; riti, costumi, conoscenza del cosmo e della matematica, ecc.
Durante il tour notturno della zona archeologica di Chichen Itzá e all'interno dello spettacolo <<Le Notti di Kukulkan>> potremo scoprire i siti più importanti di questo complesso. Il tempio del giaguaro, quello delle grandi tavole e quello dei guerrieri; il gioco della palla, la piattaforma dei teschi o Tzompantli, quella delle aquile e dei giaguari e la piattaforma di Venere; il castello di Kukulkan e le piazze delle mille colonne.
Lo spettacolo notturno di Kukulkan varia il suo programma a seconda che sia inverno o estate. In entrambi i casi si consiglia di essere presenti 15 minuti prima dell'orario d’apertura.
Lo spettacolo di luci di Chichen Itzá, noto come le Notti di Kukulkan; da qualche anno questo spettacolo di luci e suoni ci permette di visitare di notte questa importante zona archeologica.
Ik Kil integra un bell’ecosistema, sede di un gran numero di uccelli e di altre specie. Se arrivi dopo aver visitato Chichen Itza o le grotte, potrai riposarti o pernottare nelle graziose baite vicine.
È uno dei cenote più visitati della zona, forse perché di grande bellezza naturale. Per accedere al cenote bisogna scendere un'ampia scalinata in pietra, lunga circa 26 metri, fino a raggiungere una piattaforma da cui si può semplicemente entrare in acqua o se sei abbastanza intrepido, i tuffi saranno un grande divertimento.
Lo Yucatan è noto per le sue haciendas. Queste sorsero nella seconda metà dell'Ottocento come risultato delle vecchie famiglie che avevano posseduto grandi proprietà terriere fin dall'epoca coloniale, per la partecipazione dei loro eredi e dei nuovi gruppi di ricchi, che si erano sviluppati mediante il commercio.
Allo stesso modo, lo Stato è noto per essere pieno di cenote, fantastici bacini d'acqua e caverne che furono allagate durante l'ultima era glaciale. Oltre ad essere capsule temporali in cui si possono osservare incredibili formazioni calcaree, costituiscono la principale fonte d’acqua dolce della regione, in quanto non sono presenti fiumi in superficie a causa dello strato calcareo che si trova al di sotto dello Stato.
Attualmente ci sono circa 3.000 cenote registrati nello Stato dello Yucatan, di cui meno della metà sono aperti al pubblico e circa 300 haciendas distribuite tra i comuni di Cuzamá, Chocholá, Hocabá, Homún, Izamal, Motul, Sotuta, Tecoh, Tixkokob, Umán, tra gli altri.
Yaxcopoil è una hacienda dove il tempo non passa. Pagherai un biglietto d'ingresso di $ 100 pesos, a persona, per girovagare, liberamente, tra le camere da letto della casa principale. Lì vedrai le ampie sale da pranzo e le belle stanze con i soffitti alti, i pavimenti a mosaico originali e i mobili europei in ogni camera da letto.
Teya dista solo 12,5 km da Mérida e sta gradualmente diventando un'importante attrazione per i visitatori. La sua architettura incanta tutti coloro che la visitano, per i suoi spazi verdi e i suoi corridoi, l'atmosfera di campagna e l'essenza del passato, che si respira nelle sue strutture. Essere nell'Hacienda Teya significa tornare indietro nel tempo.
L'hacienda è stata rinnovata e oggi è riconosciuta per il suo squisito ristorante di cucina yucateca, per le sue aree verdi e per le sale destinate agli eventi sociali, all'interno di una struttura di edifici del XVII secolo e di una vegetazione esuberante. Inoltre, nell’hacienda puoi trovare un negozio, una cappella, una suite, ma la sala da ballo con specchi e la piscina scintillante, ti impressioneranno davvero.
Hacienda Teya ha ricevuto personalità di livello internazionale come la Regina Sofia di Spagna, Hillary Clinton, il Duca e la Duchessa di Lussemburgo, tra gli altri.
I cenote del comune di Cuzamá, tra i più belli, sono perfetti per praticare attività avventurose.
Si raggiunge prendendo un carro: trasporto trainato da muli o cavalli su rotaie, che servivano per trasportare le foglie di henequen dalle piantagioni alle casas de máquinas delle haciendas.
Si trova a 40 km dalla città di Merida e si caratterizza più che altro per la sua cucina, in particolare le uova motuleños. È una destinazione facile da visitare, poiché tutte le sue attrazioni sono vicine tra loro, quindi puoi vedere tutto in un giorno.
Prova le uova motuleños che, senza dubbio, sono qualcosa da non perdere. Nel mercato rionale ci sono diverse bancarelle dove poter gustare questa delizia gastronomica; ti ne vengono quasi sempre offerte due alla volta, ma puoi ordinarle a tuo piacimento e nel modo che preferisci.
Puoi anche goderti il cenote Sambulá che si trova a sud di Motul. L'atmosfera è calma e il cenote è molto pulito. Dispone di aree verdi, palapas, tavoli e tutto il necessario per trascorrere piacevoli momenti con la famiglia o gli amici.
Izamal è una bellissima città coloniale fondata a metà del XVI secolo sui resti di un'antica città Maya. Questo luogo è conosciuto come "Città delle Colline", ricordando le piramidi coperte che c'erano quando arrivarono gli spagnoli, nonché "Città delle tre culture" perché unisce caratteristiche del suo passato preispanico, del periodo coloniale e del presente.
Attualmente la maggior parte dei suoi edifici e delle sue dimore storiche sono tinteggiate di giallo e bianco, per volontà delle autorità e dei vicini. Ciò determina la conservazione di un'immagine di eleganza e fascino d'altri tempi, che la contraddistingue e la definisce con aria maestosa nel contesto regionale.
Nelle sue strade dai motivi ordinati, le carrozze trainate da cavalli accompagnano il visitatore in un affascinante tour delle sue piazze, dei suoi parchi e dei suoi borghi storici.
Di notte, la città offre un'esperienza unica, contemplando una volta celeste stellata delineata dai profili delle sue piramidi, dei suoi templi e dei palazzi coloniali; ombre che sembrano risvegliarsi da un sogno di secoli.
Questo è uno degli edifici più importanti e maestosi della Mesoamerica. Si trova sull'altopiano della collina più alta della città. Vi si accede mediante tre rampe ricavate sui suoi lati liberi.
All'interno del tempio si trova una bella pala d'altare in stile barocco, ricoperta di doratura. Mostra scene che rappresentano <<La morte di Gesù>>, <<La nascita>>, <<La visita della Vergine a Santa Elisabetta>> e <<La visitazione dell'angelo a Maria>>. Nella parte inferiore ci sono nicchie che mostrano le immagini di <<Santa Lucía>>, <<San Antonio>>, <<San Francisco>> e <<San José>>. Nella parte superiore è rappresentata <<l'Incoronazione della Vergine come Regina del Cielo>> e in basso l'immagine della Vergine dell'Immacolata, scultura portata da Fray Diego de Landa dal Guatemala, anch'essa dotata di un sistema semplice di rotaie che comunicano con la cappella. Questo è uno spazio dove i credenti mostrano la loro fede e devozione.
Significa <<Ara di fuoco dal volto solare>>. Si interpreta che i Maya credessero che il dio Kinich scendesse nel calore del sole di mezzogiorno, per bruciare e quindi purificare i sacrifici o le offerte portate al pantheon Maya, usando le sembianze di un'ara. È la più grande area della penisola dello Yucatan e la terza del Messico, dopo quella del Sol a Teotihuacán e quella di Cholula a Puebla.
La capitale dello Yucatan è il punto di partenza per visitare e conoscere lo stato. Fondata nel 1542 e costruita sull'antica città Maya di T'hó, si distingue per la sua vasta offerta di attrazioni culturali e artistiche, per un centro storico coloniale con influenze architettoniche europee e per uno straordinario stile francese, che possiamo ammirare nei palazzi del Paseo de Montejo, il viale più importante della città. Attualmente premiata come "Best Small City in the World" e "Best Convention Destination" da media turistici specializzati.
La città è il più importante centro di distribuzione per il turismo culturale della penisola dello Yucatan: con più di 5.919 camere, in hotel di tutte le categorie, sedi congressuali ed espositive, più di 300 ristoranti di ogni tipo e un'ampia offerta di attrazioni culturali e turistiche.
Ti offre diverse opzioni di cultura, di storia, di divertimento e una deliziosa gastronomia, quindi ti consigliamo di iniziare la tua visita nel centro storico della città, dove puoi vedere una varietà di edifici coloniali, musei, gallerie, teatri, caffè all'aperto, bar, abiti tipici, parchi, hotel, ristoranti con cucina tipica nazionale ed internazionale.
Tutta questa tradizione ancestrale convive giorno dopo giorno con una città moderna, diversificata e all'avanguardia, dove la connettività, la mobilità, i servizi, l’efficienza, la multiculturalità e le buone pratiche, ci posizionano come un punto di riferimento per la qualità della vita, nel mondo.
Inoltre, in città troverai edifici moderni, due centri per congressi, musei, un aeroporto internazionale, ristoranti, campi da golf, alberghi, una vivace vita notturna e un'infrastruttura di prima classe.
La gastronomia locale si distingue per il suo sapore e la sua tradizione. Con un'offerta di oltre 280 ristoranti, Merida è in grado di soddisfare anche i palati più esigenti. Possiamo trovare da ristoranti o mercati di cucina tradizionale, a cucine d'autore, in cui tecniche Maya ancestrali, ingredienti endemici e un approccio molto particolare alla panificazione e alla cottura, sono utilizzati sotto un sistema di sepoltura di pentole di terracotta e l'uso di legna da ardere secca che fornisce aromi e sapori unici.
Il quartiere de La Mejorada, con la sua chiesa del XVII secolo, che è stata utilizzata nel corso della sua storia come ospedale, prigione femminile e caserma, attualmente ospita la Facoltà di Architettura dell'Università Autonoma dello Yucatan. Qui, si trova anche il Parco La Mejorada, dove fu costruita la Prima Ferrovia della Peninsula, nel 1870, questa, è una zona significativa della città di Merida.
In questo antico quartiere troviamo anche il Museo d'Arte Popolare situato nella Casa Molina, il Museo della Canzone Yucateca, lo storico Arco de Dragones e Arco de Puente, nonché, il Centro Culturale del Bambino Yucateco e il Museo Ferroviario.
Nel bellissimo quartiere di San Cristóbal, il Museo della Città è un elemento culturale di grande importanza per la città di Merida, sia per le sue caratteristiche architettoniche, che per il suo valore storico. Inoltre, qui, si trovano l'ex Palazzo delle Poste Federali, il Mercato Lucas de Gálvez, il mercato di San Benito, il mercato dell'artigianato e il bazar García Rejón.
La bella Chiesa di San Cristóbal, sotto il patrocinio della Vergine di Guadalupe, ospita ogni 12 dicembre pellegrinaggi e processioni.
È uno dei più antichi e tradizionali di Merida; sin da tempi antichissimi, una piccola città Maya si stabilì a sud-ovest della città, la quale all'epoca della colonizzazione si chiamava San Sebastián.
C'è chi crede che le truppe di Montejo l'abbiano attraversato quando sono arrivate a T'ho. In questo quartiere tradizionale si trova l'Eremo di Santa Isabel, risalente al XVII secolo; anticamente era chiamato Eremo di Nostra Signora del Buon Viaggio, forse per la sua posizione vicino alla strada reale di Campeche.
A seguito della bonanza del commercio dell’henequen, che la regione visse verso la fine del XIX secolo, un gruppo di potentati dello Yucatan decise di lanciare un progetto per costruire una passeggiata pubblica che "sarebbe stata degna della città di Merida" e di modernizzare la capitale. Ciò successe durante gli ultimi anni del XIX secolo.
L'attuale Paseo de Montejo, costruito tra il 1886 e il 1905, è stato ispirato dagli Champs Elysées di Parigi e prende il nome dal fondatore della città di Merida, Francisco de Montejo y León, "El Mozo".
In questo bellissimo viale si trovano alcuni dei monumenti storici più famosi della città come le cosiddette Case Gemelle o Case Camera, l'imponente Palacio Cantón, la Casa Peón del Minarete, la Casa Peón de Regil, la Quinta Montes Molina, i monumenti dedicati a Justo Sierra e a Felipe Carrillo Puerto, il famoso Monumento alla Patria, uno dei simboli più importanti della città, realizzato dal maestro colombiano Rómulo Rozo.
Il teatro più antico e più bello di Mérida porta il nome di José Peón Contreras, poeta, romanziere, drammaturgo, saggista, medico e politico yucateco, immortale, nato in questa città nel 1843 e morto a Città del Messico nel 1907.
Ispirato allo stile neoclassico francese, questo teatro fu inaugurato il 21 dicembre del 1908. Il progetto originario fu affidato all'architetto Pio Piacentini, la direzione tecnica fu curata dall'architetto Enrico Desserti, si devono il bozzetto e la pittura della cupola a Nicolás Allegretti e la facciata dell'edificio dal marcato in stile europeo, è opera di Fernando Ceicola. Nel diciembre del 2008 il teatro ha festeggiato i suoi 100 anni.
La sua distribuzione e la sua facciata ricordano i grandi teatri europei dell'epoca. Al centro della cupola pende un lampadario i cui bracci sono fatti di vetro molato iridescente. L'arco scenico presenta colonne laterali di ordine corinzio, con le varianti richieste dagli impianti costruttivi e dai materiali della regione, nonostante molte di esse fossero d'importazione, riccamente decorate all'interno, con sufficiente ampiezza e maestosità.
Il Gran Museo del Mundo Maya è uno spazio culturale moderno e all'avanguardia considerato uno dei più importanti dell'America Latina. Dispone di quattro sale permanenti che espongono più di 1.000 importanti pezzi archeologici della cultura Maya.
La concettualizzazione architettonica dell'edificio si basa su uno degli elementi chiave per comprendere la mistica del popolo Maya: l'albero di ceiba. Da questo elemento si sviluppa uno spostamento architettonico che comprende parcheggi, magazzini di transito, sala d’accoglienza principale, sale espositive permanenti, sala mostre temporanee, sala polivalente, area per bambini, sala proiezioni cinematografiche, terrazze e giardini.
Il museo espone una magnifica collezione di oltre 1.160 pezzi che permette di godere, tra l'altro, di tessuti, di oggetti religiosi e di oggetti vari, che riflettono l'attuale vita quotidiana dei Maya; incisioni, libri e documenti storici, opere artistiche e religiose, dell'epoca coloniale; collezioni di epoca preispanica, che comprendono steli, bassorilievi e sculture in pietra; vasi di ceramica, corredi e offerte, oltre a ornamenti e oggetti sontuosi in oro, giada e conchiglia.
La Casa de Montejo, costruita tra il 1542 e il 1549 per ordine di Don Francisco de Montejo, conquistatore della penisola dello Yucatan, è uno dei pochissimi esempi esistenti nel continente americano di costruzioni civili in stile rinascimentale noto come plateresco.
Conserva la facciata cinquecentesca, capolavoro di quello stile artistico. È una delle cinque Case Padronali di Banamex, offerte al pubblico dalla Banca nazionale del Messico. Queste case sono spazi storico-culturali il cui scopo è quello di contribuire allo sviluppo culturale, sociale, ecologico ed educativo, del nostro Paese.
Il Museo Casa Montejo dispone di quattro sale permanenti come sito museale: l'ufficio-biblioteca, il soggiorno, la camera da letto e la sala da pranzo, decorate nello stile dell'ultimo quarto del XIX secolo e del primo quarto del XX secolo in Messico. Dispone, inoltre, di tre sale espositive temporanee in cui verranno presentate mostre provvisorie, che consentono la valorizzazione artistica, oltre a un programma di conferenze, concerti e l'opera dei Grandi Maestri dell'Arte Popolare.
Considerata una delle più antiche città Maya, il cui nome significa "il luogo dove c'è una scritta sulle pietre piatte". Dzibilchaltún riunisce in un unico luogo una città preispanica, un parco eco-archeologico e il Museo del Popolo Maya, che ospita vestigia Maya e spagnole, da oggetti in argilla a dipinti, armature e armi spagnole, varie steli Maya, pietre e architravi intagliati in ottime condizioni.
Dzibilchaltún ha anche una cappella francescana del XVI secolo, che si trova proprio nel centro della città Maya.
Dzibilchaltún si trova al 14° chilometro dell'autostrada Mérida - Progreso. È visitabile tutti i giorni, dalle 8:00, alle 17:00.
La città conserva 12 sacbés (sak bé oob) o strade bianche, la maggior parte delle quali parte dal centro e si dirige verso gli edifici della periferia; uno di questi conduce al cenote Xlacah, che in Maya significa "città vecchia", uno dei più grandi e profondi trovati fino ad oggi nello Yucatan e dal quale sono stati recuperati un gran numero di reperti archeologici, principalmente vasi.
Xlacah è una specie di laghetto naturale all'aperto ed è facilmente accessibile, essendo a livello del suolo. Le sue acque cristalline ricoperte da gigli, che galleggiano in superficie, sono state eterne testimoni della grandezza di questo luogo, il quale acquista una bellezza ineguagliabile quando è attraversato dai raggi del sole.
Il fenomeno archeoastronomico dell'equinozio si verifica a Dzibilchaltún, il 21 marzo e il 21 settembre, all'alba, quando la porta del Tempio delle Sette Bambole viene illuminata dal bagliore del Sole che appare all'orizzonte e ad un certo momento, il disco celeste è al centro della porta e crea uno spettacolo di luci e ombre sulla facciata ovest. In questi giorni, puoi vedere l'incredibile precisione dell'astronomia Maya integrata nella sua architettura. I Maya usavano il sole come base per pianificare la propria vita, perché dipendevano dall'agricoltura. Con l'equinozio di primavera iniziavano la semina e con quello d'autunno, la raccolta.
Il Museo del Popolo Maya è composto da 4 sale espositive:
La pergola dei Monoliti: dove sono esposte sculture monolitiche preispaniche dello Yucatan, di Campeche e di Quintana Roo, accanto a un sentiero che attraversa un giardino di piante autoctone.
La Sala Archeologia Maya: dedicata all'era preispanica, espone elementi in ceramica e architettonici provenienti dal Chiapas, da Campeche e dallo stesso Yucatan, disposti per illustrare temi come la concezione Maya dell'universo, l'ascesa dell'uomo, il rapporto uomo-natura , gli dei, la stratificazione sociale, la pittura, la scrittura, la specializzazione del lavoro e il conteggio del tempo.
La Sala della Storia: dove uno spazio speciale è dedicato all'Archeologia di Dzibilchaltún, al Contatto e alla Conquista del Popolo Maya e alla formazione dell'identità Yucateca.
El Solar Maya: un'area attigua in cui è stata costruita una tipica abitazione rurale Maya, realizzata, utilizzando tecniche, materiali e manodopera tradizionali.
Il percorso Puuc (puuc significa "tumuli") è un viaggio attraverso zone archeologiche, che è senza dubbio diventato una delle mete preferite dagli yucatechi e dai visitatori che vengono nella regione.
Questo tour include i siti archeologici di Uxmal, Kabah, Sayil, Xlapak, Labná, Oxkintok, le grotte di Calcehtok e le grotte di Loltún. Durante il tour si possono trovare strutture completamente restaurate, altre in fase di restaurazione e alcune ancora ricoperte d’erba, da alberi e da una fitta vegetazione. Queste ultime sono molto simili a quelle che i primi esploratori trovarono alla fine del secolo scorso.
Inoltre, attraversando questo percorso, potrai trovare città piene di storia, artigiani e il meglio della cucina yucateca.
Si trova a 23 km sud est di Uxmal sull'autostrada n. 261; prendendo la deviazione a destra al 16° km, vicinissima alla città di Ticul, il suo nome è stato interpretato come <<Signore della mano forte o potente>>. L'importanza di questa città può essere considerata dal fatto che i Maya, anche dopo la conquista spagnola, la menzionano nel Chilam Balam, motivo, per cui, si ritiene che fosse un sito simile, per importanza, a quello di Uxmal.
I ruderi si estendono su entrambi i lati della strada in una vastissima area di giungla, sono ubicati nella parte bassa di una vallata, circondati da colline di mezz’altezza, da dove sulle loro sommità si scorgono dei tempietti, nei quali all'orizzonte si possono intravedere gli edifici principali di Nohpat e Uxmal.
Uno degli insediamenti più importanti della zona di Puuc è Sayil, qui si concentravano circa 17.000 abitanti, il che dà un'idea delle sue dimensioni e della sua distribuzione. Si trova 33 km a sud est, di Uxmal, sull'autostrada n. 261; deviazione a destra, al km 34.
In contrasto con i nomi più noti per quanto riguarda i siti preispanici, questo potrebbe essere di vera antichità. Costruito in una lunga vallata, circondata da basse colline, a volte un po' scoscese. La località presenta condizioni difficili per la vita umana, a causa della completa assenza di acque superficiali. Per questo motivo i Maya costruirono un gran numero di cisterne o cisterne sotterranee, dette chultunes, con la finalità di catturare e immagazzinare l'acqua piovana.
Significa letteralmente <<Luogo delle formiche arrieras>>. Nella lingua Maya, la parola say è usata per riferirsi a questo tipo di insetto, che è abituato a tagliare e trasportare pezzi di foglie.
Xlapak appartiene alla regione di Puuc e visse il suo periodo di massimo splendore tra il 600 e il 1000 d.C. Come la maggior parte degli abitanti dell'area Maya, gli abitanti di Xlapac si dedicarono alla coltivazione della terra, costruendo chultunes (cisterne) e aguadas, al fine di catturare l'acqua piovana. Erano profondamente religiosi e adoravano Chaac, dio della pioggia, dal quale dipendeva il loro sostentamento, la perdita o il successo dei loro raccolti.
Sito dove sono stati progressivamente scoperti importanti edifici Maya, ne risalta uno riccamente decorato con maschere del dio Chaac (dio della pioggia e/o dell'acqua). Percorrerlo e scoprire i suoi gioielli archeologici è un vero piacere per il visitatore.
Xlapak, si trova a 38 km a sud est di Uxmal, sull'autostrada n. 261 e sull’incrocio a sinistra con la statale n. 31. In questa zona c'è un negozio di artigianato, per comprare qualche souvenir.
Uxmal, circondato da leggende, miti e aneddoti; poetico per il suo nome e la sua storia, si trova nella valle di Santa Elena, accanto ad una serie di colline conosciute con il nome di Puuc, che in lingua Maya significa <<catena montuosa>>, questo fu il nome che poi ha ricevuto lo stile architettonico dei siti in questa regione.
Si stima che avesse una popolazione di circa 25.000 abitanti, distribuita su un territorio di 37,5 km2 con un enorme potenziale agricolo, ma privo di fonti permanenti per l'uso dell'acqua, motivo, per cui, i Maya costruirono chultunes, o bacini idrici e un complesso sistema di aguadas e bukteoobob, con l’obiettivo di sfruttare l'acqua piovana.
L'occupazione risale però al 500 a.C., durante il IX e XII secolo d.C., fu la sede del potere politico ed economico dei Maya della penisola, nella regione di Puuc.
Loltún, che in maya significa <<Fiore di pietra>>, (questo nome dipende dal fatto che in tutta la grotta sono presenti motivi floreali) è il nome di grotte uniche situate nel sud dello Stato che attirano l'attenzione della gente del posto e degli sconosciuti, in cui sono state trovate testimonianze di insediamenti umani risalenti a 400-700 anni fa.
Un'altra attrazione di grande interesse sono le pitture rupestri: su una parete si vedono mani in negativo, su un'altra ci sono pitture più elaborate che rappresentano volti, animali e gradini.
Nella galleria c'è un'enorme volta conosciuta come la Cattedrale; durante il percorso si vedono giochi colorati di luci e ombre, prodotti dal passaggio dei raggi solari attraverso varie cavità.
I Maya usavano le grotte per procurarsi l'argilla, con la quale costruivano i loro utensili e anche come centri religiosi e rifugi.